Storico e teologo tedesco. Dopo aver
compiuto studi di Teologia e di Lingue orientali a Gottinga, fu insegnante di
Lingue e Antichità romane a Pietroburgo e lettore alla biblioteca di
Saint-Germain a Parigi (1765). Convertitosi al Cattolicesimo, continuò
tuttavia nel suo ufficio di pastore protestante, tenendo segreta la sua abiura
per tutta la vita. Docente di Lingue orientali a Königsberg (1769) e
predicatore di corte, professore di Teologia (1772), sovrintendente generale
(1776), nel 1777 fu costretto a lasciare la città a causa della sua
adesione alla Massoneria. Trasferitosi a Jelgava, insegnò Teologia e
compose alcune opere di ispirazione massonica tra cui
Apologia
dell'ordine dei framassoni (1778). Predicatore di corte a Darmstadt
dal 1781 e consigliere concistoriale, nel 1811 gli fu conferito il titolo di
barone. Tra le sue numerose opere storiche e polemiche si ricordano:
Sopra il
criptocattolicesimo, il proselitismo, il gesuitismo e le società
segrete (2 volumi, 1787);
Il trionfo della filosofia nel secolo XVIII
(2 volumi, 1803);
Il convito di Teodulo, ovvero dell'unione delle diverse
società religiose cristiane (1809) (Schwerin, Meclemburgo-Schwerin
1741 - Darmstadt, Assia 1816).